Alberto Jess – Filosofia
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
Il giusto modo per poter vivere senza tanto patire, è prepararsi al peggio, mai programmare, sempre sperare.
Per la terribile semplicità delle idee che la tradizione filosofica ci impone, più che fare direi che il compito dell’ora è disfare.
Programmare ogni particolare di un ipotetico futuro ci rende sempre più ingenui, anteporre progetti a lungo termine serve a togliere linfa al presente. Vivi ogni momento, la vita non è proprio una commedia perché si va in scena senza provare e tu non potrai mai essere un attore professionista.
Per conoscere veramente una persona, devi mangiarci un chilo di sale assieme.
Con le persone bisogna essere falsi.Detto falsamente… io non sono quello che voi conoscete.Io sono più di questo, e molte volte meno.Sono una bugia detta da un prete.Ma anche una verità detta da un ladro.Sono colei che ti disse ti amo.Ma che oggi direbbe “Addio bello”.Sono quella che parlando non vi dice nulla ma voi continuate a fare si con la testa.Sono un politico che mente dicendovi che menteIo sono molte cose… false.Ma in realtà…Sono quella che sono e posso mentire fino a un certo punto.
L’idea di perfezione non può esistere, in questa vita, perché troppo, troppo lontana dalla natura umana, o almeno dalla concezione umana. Quindi si potrebbe dire che la cosa che più ci si avvicina è la perfezione con un qualche difetto. Ma se l’idea di perfezione totale, in se è imperfetta (in quanto innaturale), la perfezione con difetto diviene essa stessa… ancora più perfetta… ascendendo a posizione di perfezione… totale. Ci troviamo quindi dinanzi ad un ossimoro, un circolo vizioso che ci vieta d’avere una chiara idea su ciò che si possa definire o meno… perfetto; perfezione perfetta, che in quanto tale diviene imperfetta… perfezione imperfetta, che in quanto tale diviene perfetta. Un sottile, labirintico intreccio per la mente, la cui risoluzione è, temo, ancora troppo lontana dalle mie capacità di approfondimento delle eteree trame volumetriche dell’esistenza.