Alberto Jess – Poesia
Molti grandi poeti scrivono per cambiare sé stessi e finiscono per cambiare il resto del mondo.
Molti grandi poeti scrivono per cambiare sé stessi e finiscono per cambiare il resto del mondo.
L’uomo comune correndo incespica sulle pietre. Soltanto i poeti incespicano sulle rocce.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Scrivere poesie è per me amare senza avere la seccatura del matrimonio!
La poesia è inconscia di sé: l’uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
L’illusione è la soluzione alla nostra schiavitù; dacché saremo sempre schiavi della casualità, ma l’illusione d’esser liberi spezzerà almeno il peso delle nostre catene.
La vita della poesia è come aria: incolore, informe, viene da fuori, devi inspirarla per alimentare l’ispirazione, poi espirala e buttala fuori dalle interiora del tuo corpo. Sarà qualcosa che hai creato, qualcosa di tangibile.