Alberto Sordi – Matrimonio
Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa.
Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa.
Sintesi del matrimonio:all’inizio, una scelta;poi, un dovere;alla fine, una missione.Conclusione: non tutti hanno la vocazione del missionario.
Mia madre ha seppellito tre mariti e due di loro stavano solo facendo un pisolino.
Molti sostengono che a far durare un matrimonio sia il perdono, credo che questo sia sbagliato, non perché si riesca a non commettere errori, infatti tutti sbagliamo, ma che relazione sarebbe se dovessimo continuamente dire alla nostra metà: “ti perdono, o sei perdonato”, il matrimonio diverrebbe in tal caso una sorta di aula giudiziaria, io credo invece che quando c’è “regia” di amore di vero amore e di rispetto, la parola perdono uscirebbe di “casa” e la vita matrimoniale invece di aula dibattimentale diverrebbe un luogo al riparo dai trambusti della discordia!
Nascere poveri è una sfortuna, sposarsi una povera è da scemi.
Si può essere anche presi per sdolcinati, ma penso che quei piccoli gesti galanti che non si usano quasi più, come spostare la sedia al ristorante per fare accomodare la donna, o aprirle la portiera dell’auto, siano dettati dall’anima.
Questa è la civiltà che ha trasformato il matrimonio sacro, in una convivenza al massacro!