Alda Merini – Uomini & Donne
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Sono le donne calme all’apparenza, quelle pacate e riflessive, quelle a cui pare scivoli via tutto. Sono le donne silenziose, quelle che abbassano le ciglia se le guardi e che sussultano se le sfiori. Sono quelle, le donne, che ardono nella passione.
La maggior parte degli uomini è malvagia.
Così ostinato la fissai, che il mio sguardo attirò il suo.
Se una donna ti fa sentire al centro del suo mondo tu non metterla nell’angolo, ricordati la terra gira.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono?