Alessandra Giammartino – Stati d’Animo
Nell’isteria ho trovato il mio equilibrio, tanto che, se mi calmo vado fuori di testa.
Nell’isteria ho trovato il mio equilibrio, tanto che, se mi calmo vado fuori di testa.
Lontani a condividere nel tempo che si volatilizza una malinconica sintonia!
Sono una lingua incompresa, un paesaggio nascosto allo sguardo distratto, una pioggia inattesa, un letto disfatto.
La serenità che vorrei è quella che si lascia tenere per mano dolcemente, che non tenta di sfuggirti e che non scivola via neanche quando sei tu ad allentare la presa.
Il caffè caldo della mattina m’invade i sensi, mentre pochi raggi di sole attraversano le imposte a malapena socchiuse, un leggiadro soffio di vento mi accarezza il viso ed assopisce la malinconia e solitudine, madri dell’ombra nera ancora viva. Ora non è più così, il silenzio coltiva l’anima mia come l’erba fresca nutre il gregge.
Nel mare vi è silenzio, ma vi è anche una grande voce che grida pace dei sensi quando il mondo fa rumore.
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.