Alessandra Lanza – Stati d’Animo
Vorrei fuggire via da tutto, prendere un treno e non tornare più, ma poi la ragione mi dice che il mio posto è questo!
Vorrei fuggire via da tutto, prendere un treno e non tornare più, ma poi la ragione mi dice che il mio posto è questo!
Siamo circondati da morti, che ricoprono ruoli di potere perché per ottenere questo potere è necessario che essi muoiano. I morti sono facili da trovare, sono tutti intorno a noi; il difficile è trovare i vivi.
Non esiste salto quantico più profondo al di fuori di sé…
Io non mi ricorderò solo di chi mi ha fatto del bene, ma anche di chi mi ha fatto del male. Terrò i loro nomi stampati in testa esattamente come chi mi ha amata. Non per rancore, ne per vendetta, ma solo perché sappiano che io sarò sempre grata a chi ha contribuito a farmi diventare la persona forte e valida che sono oggi!
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Avevo tra le mani un bel fiore. Avevo davanti ai miei occhi un fiore raro. E i giorni, mesi, anni, trascorrevano veloci, e cresceva a dismisura l’amore per quel bel fiore. Ma tutto finisce, tutte svanisce come i sogni, e compresi che quel bel fiore era un ramo secco, morto.
Non mi serve una persona che voglia mettere a tutti i costi in ordine il mio disordine, ma quella che nonostante il disordine abbia la voglia di trovare quel che va cercando.