Alessandra Massimini – Società
Non conta ciò che si pensa davvero, conta ciò che si fa credere agli altri che si pensi.
Non conta ciò che si pensa davvero, conta ciò che si fa credere agli altri che si pensi.
È la pelle dell’orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d’agnello avrebbe vita breve.
Amico è colui che c’è anche quando non c’è.
Terre ed oceani sono così opposti e diversi, eppure si abbracciano da milioni di anni! Quindi non capisco perché una semplice diversità di colore debba farci odiare.
Ricordo mio nonno, quando passeggiavamo insieme e io ero poco più di un bambino, mi raccontava molto della sua vita, di quando era giovane, tra le due guerre, mi ripeteva spesso: “Noi vivevamo nella miseria, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”. Caro nonno, forse non la conoscerò come l’hai conosciuta tu ma credo che un giorno, se avrò la fortuna di raccontare qualcosa della mia vita a mio nipote, sicuramente gli dirò: “Noi vivevamo nella merda, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”.
A una mente tranquilla l’universo intero si arrende.
Forse suonerò immaturo. Ma gli ideali non ha senso averli e basta. Bisogna sforzarsi di realizzarli. Se mi dice che essere adulto consiste nel distruggere i propri ideali con una mentalità senza aspettative perché si sono fatte tutte le esperienze possibili nella vita, allora chiamatemi “Kid”, “Ragazzino”, per sempre!