Alessandra Massimini – Stati d’Animo
Quando sbaglio non punirmi con la durezza dello sguardo, ma perdonami insegnandomi il mio errore.
Quando sbaglio non punirmi con la durezza dello sguardo, ma perdonami insegnandomi il mio errore.
L’essenziale lo scopri quando guardi con occhi che scrutano oltre il davanzale della tua finestra.
È troppo grande questo mondo per me, a me basta un angolo tutto mio.
Provo una profonda compassione per tutte quelle persone che muoiono soffocate e schiacciate dal proprio ego; non riescono a vedere né a vivere la vita oltre l’irrazionale, presuntuosa e arrogante volontà del “tutto voglio e tutto deve essere come dico io”. Se solo imparassero ad essere capaci di accogliere con amore ogni dolore, riuscirebbero a vedere quanto sono immense le strade delle possibilità che hanno davanti, che spesso vengono segnalate da persone che soffrono ancora più di loro e per motivi veramente gravi.
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
Come sto io? Mi sento come una giornata di pioggia, come un bambino che non può uscire a giocare. Sto come un raggio di sole troppo debole per scaldare la pelle; come un sacchetto di biscotti dimenticato sulla credenza. Mi sento come un vulcano spento, un aquilone in balìa del vento, un paio di scarpe legate strette. Sono come un desiderio troppo irrealizzabile, un sogno più grande della stessa realtà. Un sogno di quelli che rimangono per sempre chiusi nel cassetto.
Sono una persona tendenzialmente solitaria e introversa, ma capace di grandi slanci passionali.