Alessandro Ammendola – Anima
Anche se il tempo è passato, mentirei se non ricordassi l’ora, il giorno, il mese, o quella prima volta che ho dato l’anima a qualcuno; sembra che da allora in primavera piova sempre di più.
Anche se il tempo è passato, mentirei se non ricordassi l’ora, il giorno, il mese, o quella prima volta che ho dato l’anima a qualcuno; sembra che da allora in primavera piova sempre di più.
Nemmeno chilometri di filo di sutura potrebbero far rimarginare una ferita dell’Anima.
L’abbandonare sé stessi, è spogliare l’anima di qualunque “vestito”.
Il diavolo terreno è il compromesso! Accettalo e perderai l’anima. Fallo, e ti verrà strappato il cuore.
Ed è proprio ora che sto per andare a riposare, che i miei sogni cominciano a volare, è qualcosa di inspiegabile, e così chiaro che sembra quasi di vederli realizzare, è tutto meraviglioso… Ma solo il giorno seguente riflettendo Dirai purtroppo eran solo sogni… Non mi importa che s’avverino o meno, la cosa che mi rende felice e che sera dopo sera immagino in sogno come vorrei che fosse la mia vita.
Non credo nelle parole di un uomo quando ad ogni tua azione è pronto a dire: “ora non posso”
L’anima possiede mille strumenti musicali, può produrre suoni che danno vita ad una storia, o far scaturire suoni indeterminati, i rumori, che complicano la tranquillità psichica e fisica… per far nascere un’armonia in un’anima bisogna allenarla a percepire simultaneamente tutti i suoni.