Alessandro Ammendola – Desiderio
Se vuoi cambiare inizia a farlo lentamente, perché la direzione vale più della velocità.
Se vuoi cambiare inizia a farlo lentamente, perché la direzione vale più della velocità.
Il tempo affievolisce il tuo ricordo, la musica ha cambiato le proprie note, rendendo tutto irriconoscibile e diverso, il passo diviene sempre più pesante e l’ombra procede al mio fianco nell’attesa di cancellare ogni percorso intrapreso. Ogni tanto riaffiora qualche nota legata a frammenti di cuore che ancora stentano a ricomporsi.
Voglio essere mani e sudore che lascino solchi sulla pelle, una carezza e un orgasmo al cuore, tenerezza e dolcezza, un graffio che ti devasta dentro. Voglio essere gelosia che ti avvelena, ti sfianca. Ti fa perdere la ragione e ti piega in due, non ti fa dormire la notte. Essere stilla di sangue che cola lentamente, ti corrode l’anima, ti scorre in vena senza sosta e pulsa. Voglio essere tempesta e impeto di vento, attraversarti il respiro, lasciarti senza fiato. Voglio essere desiderata, rincorsa, presa e sbattuta nei tuoi sospiri. Essere amata e odiata come femmina e donna, la tua.
Ogni volta che non sei qui, è come guardare avanti senza mai iniziare.
Molto desidera l’uomo, eppur sol di poco ha bisogno.
Vorrei tanto che questa notte di luna e di stelle potesse fulminare questo mio dolore per svegliarmi domani ed essere una persona nuova. Vorrei che domani il sole uscisse per me, solo per me, almeno una volta, per potermi irradiare con i suoi raggi. Vorrei che il dolce sonno potesse regalarmi dei sogni dorati, per vivere il mio giorno che verrà, ricordando l’incanto di una notte.
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.