Alessandro Ammendola – Vita
Troppe volte cerco oasi di risposte, in un deserto pieno di domande.
Troppe volte cerco oasi di risposte, in un deserto pieno di domande.
Sarebbe stato molto più semplice se alla nascita ci fosse stato assegnato un libretto di istruzioni su come affrontare la vita. Non siamo noi a decidere quando nascere, e neppure quando morire, almeno poteva esserci facilitato il resto, anche perché, nel momento in cui pensiamo di aver capito, non siamo più in grado di capire.
Ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e cosa proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è una questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ed essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno dev’essere garante di se stesso.
Io viaggio da solo.L’essenziale lo porto nel cuore.
La vita è per ogni uomo una cella solitaria dove le pareti sono specchi.
La mia vita è come un libro a tiratura limitata, non sono previste ristampe, ne sono rimaste poche copie e non ci sarà una seconda parte. Affrettatevi ad acquistarlo se siete incuriositi dalla mia esistenza, altrimenti rischiate di rimanerne senza.
Non girare il capo per guardare dietro, è un percorso che hai già fatto.