Alessandro Baricco – Libri
Quel nome, aveva sperato di non saperlo mai più. L’aveva tenuto lontano per giorni, mesi. Aveva pochi istanti per impedire che ritornasse, a ferirgli l’anima e i ricordi.
Quel nome, aveva sperato di non saperlo mai più. L’aveva tenuto lontano per giorni, mesi. Aveva pochi istanti per impedire che ritornasse, a ferirgli l’anima e i ricordi.
Non mi ritengo ancora sconfitta. Mi rimani tu, Enrico. Gloster era il mio braccio ma tu, tu sei il mio cuore.E ti giuro, sul suo corpo mutilato, che un giorno tu sarai re.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
Sono molto più di quello che scrivo, sono carne e sangue.
Dormi, mia Bella. Fai tanti bei sogni. Tu sei l’unica ad avermi mai preso il cuore. Sarà per sempre tuo. Dormi, mio unico amore.
Scrivo per non dimenticare chi siamo, e mai cosa diverremo!
Scrivere è in un certo senso afferrare i propri pensieri e tenerli sotto controllo.