Alessandro Comità – Tristezza
Ci sono lacrime che mai usciranno dai nostri occhi ma silenziose, bagneranno il nostro animo. Le peggiore da dover nascondere perché sono le sole capaci a strappar via il sorriso dal nostro viso.
Ci sono lacrime che mai usciranno dai nostri occhi ma silenziose, bagneranno il nostro animo. Le peggiore da dover nascondere perché sono le sole capaci a strappar via il sorriso dal nostro viso.
Per qualche motivo strano capita che, pur avendo molte persone intorno, ti senti sola, ti guardi intorno e vedi molte persone ma non ne senti il calore, vedi molti occhi ma non ti senti osservata, vedi molte mani ma non senti le carezze, forse perché tutto ciò non basta a colmare la mancanza di chi ami.
Quanto è brutto quando una persona ti ruba il cuore, e poi dopo ricevi una coltellata.
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
Sai, quel giorno guardavo quelle margherite, le guardavo mentre mi scendeva una lacrima, mi scorreva sul viso, per poi finire a terra.In fondo avevo solo voglia di pronunciare il tuo nome, volevo urlarlo così forte da sentire le corde vocali spegnersi piano, volevo correre… correre all’impazzata fino a che le gambe avessero ceduto, volevo solo urlare il tuo nome al cielo…Stringere tra le mani quelle margherite che sapevano di te, della tua vita e urlare il tuo nome…
Vivo è dolore di una spina conficcata nell’abisso dell’anima, giace sapiente l’ultimo urlo, ultima spina inflitta, resta profonda negli abissi sconosciuti anche all’anima scheggiata di chi amor è! E d’amore muore!
Ed è già mattina e so che sarà senza te.