Alessandro Di Pinto – Sport
La domenica pomeriggio senza calcio è come una donna senza passione: inutile.
La domenica pomeriggio senza calcio è come una donna senza passione: inutile.
Il calcio è una droga e io ne sono dipendente.
Io mi sento giocatore, perché lotto pure io con gli arbitri, tra me e Mazzone sembra una guerra. Ma ci sentiamo pure noi incitati da queste canzoni, da questo gridare, da questo sventolare di bandiere.
Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo.
Penso che non ci sia nulla di più risanante per l’anima dello sport. Nemmeno l’amore. Lo sport non tradisce.
Tranne Kahn, se uno li mette tutti in un sacco e comincia a colpire il sacco, sicuro qualcuno va a meritarsi il colpo.
Quotidianità contorta unita a scadenze che mi soffocano, leggi scritte ne dal buon senso, ne tanto meno da me, posso solo cercare la libertà nel mio io, ed entrare in quello che per me è il “tempio” e che per voi è una semplice palestra. Qui posso chiudere gli occhi e scandire il tempo coi battiti più veri che conosca, quelli del mio cuore, qui le mie leggi le decido io, come le tacitazioni e le costrizioni che con insensata follia m’impongo. Sono un uomo, certo, ma un uomo felice poiché ancora in grado di potere sognare, concedetemelo, e lasciatemi scegliere e vivere il mio destino. Forse arriverò troppo in là, e come la mitologia mi ricorda, come Icaro cadrò, ma cadrò felice, totalmente conscio di averlo fatto nel pieno della mia squilibrata razionalità.