Alessandro Oteri, Messina – Destino
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Io sono soltanto uno. Non posso fare tutto, ma questo non mi fermerà dal fare quel poco che posso.
“Destino”, ancora una volta mi metti alla prova, non dimenticare da quale dna provengo, posso cadere, farmi male seriamente, portare i segni in modo permanente, ma tu a me non mi atterri!
Gabbiano sei e da gabbiano vola!
La vita è il destino, noi ne siamo la speranza ed anche l’attesa, l’attesa di una speranza di un sorriso. Ma quanto è lunga l’attesa.
Con il termine “destino” spesso si giustifica l’incapacità nell’aver compiuto una scelta.
Invecchierò con la consapevolezza di essermi macchiato soltanto della colpa di aver riso ogni giorno con tutto il fiato che avevo in corpo.