Alessandro Uccello – Vita
Guardiamo la vita, non per quella che può essere realmente, ma la guardiamo per quello che pensiamo che sia.
Guardiamo la vita, non per quella che può essere realmente, ma la guardiamo per quello che pensiamo che sia.
Nessuno può metterti al riparo dalle intemperie della vita. Sei solo tu, che con il tempo, impari a ripararti.
Sulla Terra non resta che far torto o patirlo. Una feroce forza il mondo possiede.
Anche le follie devono avere un limite.
L’importante nella vita è essere la testa di un topino e non la coda di un leone.
Io credo nei diversi, negli sbagliati, in coloro che s’incontrano e negoziano, si arricchiscono, si completano, si compensano. Non mi piacciono quelli che si contaminano, si contagiano, si annullano per somigliare, identificarsi e snaturarsi, mi piacciono quelli che si presentano con la testa ed il cuore, con gli “io sono” e non con gli “io ho”; mi piacciono quelli che dicono una parola di troppo e fuori luogo, che a volte arrossiscono, a volte sono impacciati, ansiosi per l’attesa di qualcosa, quelli che a volte si odiano, non ci capiscono più nulla, non sanno dove stanno di casa perché quando poi arrivano a qualcosa si sentono reduci di un cammino ed accolgono il bene con umiltà e non con superbia. Mi piacciono quelli che ogni tanto si guardano allo specchio per prendere un po’ le distanze da se stessi e si guardano come un giudice arcigno ed inflessibile: ogni tanto, è giusto punirsi per fare i conti con i propri valori a conferma della loro esistenza in noi! Mi piacciono quelli che si sporcano con i fatti della vita perché nella vita s’immergono e non la guardano da lontano con i colletti inamidati e le mani pulite. Vivere è proprio sporcarsi, delle volte!
Nessun uomo ha diritto di imporre la vita ad un altro.