Alessia Grandi – Figli e bambini
Nella vita bisognerebbe poter imparare senza essere condizionati, ma non esiste insegnamento senza condizionamento.
Nella vita bisognerebbe poter imparare senza essere condizionati, ma non esiste insegnamento senza condizionamento.
Quando un sogno si chiama bambino è perché c’è una donna che vuol diventare mamma.
Non è semplice insegnare ai nostri figli di inseguire un sogno di lottare. Quando abbiamo fallito noi.
Ogni madre ha più di ogni altra persona al mondo l’innata facoltà di vedere oltre le apparenze. Attraverso il suo istinto, è in grado di leggere anche il più piccolo segno tracciato sulla pagina del nostro volto. Ogni madre, infatti, possiede la rara capacità di comprendere i più impercettibili moti del nostro cuore, nascosti dietro le fitte tende di un sorriso incerto o di una improvvisa lacrima, ed è l’unica che sollevando le grevi tende dell’illusorietà, riesce a spalancare il sipario della nostra anima dove danza la parte più vera di noi.
Il piccolo si protende verso di lei grandi occhi sgranati, fiduciosi. La madre lo abbraccia protettiva, mani dolci e ruvide, sguardo avvolgente. Poi volge altrove rughe polverose lo solcano. Guarda il figlio, sorride.
Bambino mio…più passa il tempo e più ti desidero, sto male se penso che forse dovrò aspettare ancora tanto per far si che il mio sogno si realizzi.
Per cancellare la tristezza dagli occhi di un bambino a volte basta poco, un sorriso, una carezza e tanto amore.