Alessia S. Lorenzi – Vita
Se siamo convinti di essere apprezzati per quel che abbiamo e non per quello che siamo, non abbiamo nessuna stima di noi stessi e, probabilmente, non abbiamo ancora capito nulla della vita.
Se siamo convinti di essere apprezzati per quel che abbiamo e non per quello che siamo, non abbiamo nessuna stima di noi stessi e, probabilmente, non abbiamo ancora capito nulla della vita.
Niente è già stato. Tutto deve ancora essere. Esci fuori e vivi davvero, in qualunque modo desideri farlo, ma vivi, non abbandonarti, non piegarti, non rassegnarti… e se sei morto dentro rinasci, riscopri il profumo delle cose belle, delle cose nuove… e se non sai dove stai andando corri, e non fermarti a pensare se il fiato ti basterà per tornare indietro… sei libero di perderti ogni giorno nell’universo.
Il profumo della vita è in quel respiro d’amore donato e poi dimenticato dalla nostra anima.
Si dice che la vita non è solo bianco o solo nero, ma c’è il grigio. Io non lo voglio il grigio, non serve, voglio il rosa, l’azzurro o piuttosto il nero. Il grigio è abitudine, io sono vita.
Un terzo del mondo sta là fuori. Un terzo è dentro di me. L’ultimo terzo lo sto ancora cercando.
Non possiamo affrontare il complesso mondo di oggi e l’oscurità del domani senza una riflessione approfondita sull’esistenza, senza tornare a porci le domande della filosofia, della religione e della morale.
Non so come accadde, ma all’improvviso venni rapito dal turbine del tempo, che in un attimo avvolse la mia essenza intrappolandola nella sua danza mortale, le immagini del passato scorrevano sovrapponendosi davanti a me, non desideravo altro che rimanere li cullato dai venti vagando solitario su sentieri oscuri, lontano dalla realtà.