Alessio Scollo – Ateismo
Dio è un lavoratore inetto e deve avere dei rapporti con il suo sindacato tali da non farsi licenziare.
Dio è un lavoratore inetto e deve avere dei rapporti con il suo sindacato tali da non farsi licenziare.
Guardare con gli occhi unti di fede la meraviglia della creazione terrestre, della vita, il fascino dell’universo cosmico è grossolanamente riduttivo.Nessun Dio potrebbe tanto.
Devo smettere di credermi intelligente solo perché lo sono.
Non c’è nulla di stabilito. Nemmeno quello di dire che non c’è nulla di stabilito.
Perché sono atea? Perché la pietra su cui è fondata la religione scritta da uomini descritta da uomini imposta da uomini porta inciso questo inganno: io (d)io.
Bevo per dimenticare che sono ubriaco.
Come mai le “sentinelle in piedi” stanno sedute quando il cattolico medio fa sesso prematrimoniale ogni giorno (spesso usando anche il preservativo), divorzia con una facilità inaudita e via dicendo?Queste cose non offendono Dio?Il cattolico medio si ricorda di essere cattolico solo quando deve rispettare quelle regole religiose che lui stesso approva, mentre infrange senza troppi problemi le regole che non gradisce.Per questa ipocrisia non ci sono “sentinelle in piedi”, tanto basta dire che “siamo tutti peccatori” e il gioco è fatto, dico bene, cari i miei cattolici opportunisti?Con che faccia pretendete il rispetto dei vostri valori da parte di chi magari non è nemmeno credente, quando poi siete i primi a mettere da parte quelli che trovate scomodi?