Alex Pramix – Frasi Sagge
Potrebbe diventare un grande limite l’incapacità di superare quei limiti che noi stessi inconsciamente ci siamo imposti.
Potrebbe diventare un grande limite l’incapacità di superare quei limiti che noi stessi inconsciamente ci siamo imposti.
Nell’infinito dell’umana stupidità, vago disperato, nel vano tentativo d’incontrare qualcuno che mi faccia sentire meno stupido.
Non si dimentica chi si è amato, non si dimenticano i respiri respirati, e, non si odia quella persona, sarebbe un mentire a se stessi, ma, si va avanti, ed un giorno, quando ricorderai, sorriderai a quel ricordo, che un giorno hai amato, adesso è, e, resta un dolce ricordo di un attimo, di crescita!
Credo che le sconfitte siano necessarie. Riportano sulla terra.
Sbagliare è umano, ma negare lo sbaglio lo è ancora di più.
Il tempo passa, sulle nostre teste, sulle nostre anime, sulle nostre vite, incessante, inesorabile.Solo i ricordi restano, talvolta offuscati da aloni di mestizia o di tenerezza infranta. L’unica consolazione che resta è quella di aver vissuto, assaporato gli attimi che la vita ci ha proposto e, guardandoci indietro, poter sorridere di quel che è stato, e di quel che eravamo.
Ci sono attese che sono come i fiori: quando sbocciano profumano di speranza, quando si compiono sono come i boccioli appassiti.
Nell’infinito dell’umana stupidità, vago disperato, nel vano tentativo d’incontrare qualcuno che mi faccia sentire meno stupido.
Non si dimentica chi si è amato, non si dimenticano i respiri respirati, e, non si odia quella persona, sarebbe un mentire a se stessi, ma, si va avanti, ed un giorno, quando ricorderai, sorriderai a quel ricordo, che un giorno hai amato, adesso è, e, resta un dolce ricordo di un attimo, di crescita!
Credo che le sconfitte siano necessarie. Riportano sulla terra.
Sbagliare è umano, ma negare lo sbaglio lo è ancora di più.
Il tempo passa, sulle nostre teste, sulle nostre anime, sulle nostre vite, incessante, inesorabile.Solo i ricordi restano, talvolta offuscati da aloni di mestizia o di tenerezza infranta. L’unica consolazione che resta è quella di aver vissuto, assaporato gli attimi che la vita ci ha proposto e, guardandoci indietro, poter sorridere di quel che è stato, e di quel che eravamo.
Ci sono attese che sono come i fiori: quando sbocciano profumano di speranza, quando si compiono sono come i boccioli appassiti.
Nell’infinito dell’umana stupidità, vago disperato, nel vano tentativo d’incontrare qualcuno che mi faccia sentire meno stupido.
Non si dimentica chi si è amato, non si dimenticano i respiri respirati, e, non si odia quella persona, sarebbe un mentire a se stessi, ma, si va avanti, ed un giorno, quando ricorderai, sorriderai a quel ricordo, che un giorno hai amato, adesso è, e, resta un dolce ricordo di un attimo, di crescita!
Credo che le sconfitte siano necessarie. Riportano sulla terra.
Sbagliare è umano, ma negare lo sbaglio lo è ancora di più.
Il tempo passa, sulle nostre teste, sulle nostre anime, sulle nostre vite, incessante, inesorabile.Solo i ricordi restano, talvolta offuscati da aloni di mestizia o di tenerezza infranta. L’unica consolazione che resta è quella di aver vissuto, assaporato gli attimi che la vita ci ha proposto e, guardandoci indietro, poter sorridere di quel che è stato, e di quel che eravamo.
Ci sono attese che sono come i fiori: quando sbocciano profumano di speranza, quando si compiono sono come i boccioli appassiti.