Alexander Chase – Vita
La gente, come il gregge, tende a seguire un capo; occasionalmente, nella direzione giusta.
La gente, come il gregge, tende a seguire un capo; occasionalmente, nella direzione giusta.
Non voglio di più. Voglio semplicemente “il Più”. Il Più di ogni respiro, di ogni sospiro, di ogni tormento di ogni sorriso. Perché solo “il Più” vuole dire vivere.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all’apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l’ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.
Vivo in un mazzo di carte truccate.
Possediamo un’armatura che non si addice alla forza della nostra anima, così audace e fiera, indomabile e a tratti ingenua.E se non dedichiamo almeno un frammento della nostra vita a riflettere sulle nostre azioni, d’un colpo i pezzi della nostra corazza cadranno l’uno sull’altro, rimembrandoci, ahimè, la nostra condizione di assoluta impotenza.
Uno spiraglio aperto sul tramonto può spalancar luce, all’alba di un nuovo giorno.
Ci sono fatti accaduti in modo così chiaro che anche un idiota li capisce, peccato che non le capisca chi dovrebbe.
Non voglio di più. Voglio semplicemente “il Più”. Il Più di ogni respiro, di ogni sospiro, di ogni tormento di ogni sorriso. Perché solo “il Più” vuole dire vivere.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all’apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l’ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.
Vivo in un mazzo di carte truccate.
Possediamo un’armatura che non si addice alla forza della nostra anima, così audace e fiera, indomabile e a tratti ingenua.E se non dedichiamo almeno un frammento della nostra vita a riflettere sulle nostre azioni, d’un colpo i pezzi della nostra corazza cadranno l’uno sull’altro, rimembrandoci, ahimè, la nostra condizione di assoluta impotenza.
Uno spiraglio aperto sul tramonto può spalancar luce, all’alba di un nuovo giorno.
Ci sono fatti accaduti in modo così chiaro che anche un idiota li capisce, peccato che non le capisca chi dovrebbe.
Non voglio di più. Voglio semplicemente “il Più”. Il Più di ogni respiro, di ogni sospiro, di ogni tormento di ogni sorriso. Perché solo “il Più” vuole dire vivere.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all’apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l’ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.
Vivo in un mazzo di carte truccate.
Possediamo un’armatura che non si addice alla forza della nostra anima, così audace e fiera, indomabile e a tratti ingenua.E se non dedichiamo almeno un frammento della nostra vita a riflettere sulle nostre azioni, d’un colpo i pezzi della nostra corazza cadranno l’uno sull’altro, rimembrandoci, ahimè, la nostra condizione di assoluta impotenza.
Uno spiraglio aperto sul tramonto può spalancar luce, all’alba di un nuovo giorno.
Ci sono fatti accaduti in modo così chiaro che anche un idiota li capisce, peccato che non le capisca chi dovrebbe.