In Italia re, papi e dittatori hanno lasciato grandi opere che li ricordassero. Palazzi, castelli, opere d’arte, ponti, chiese, strade e piazze. I dittatori di oggi non sono da meno di quelli del passato, anche loro lasceranno grandi opere, ospedali, impianti sportivi, ponti, strade… tutte incompiute.
Chi ha fame di sapere divora libri.
Forse in Italia più che l’alcool ne ammazza le promesse mancate.
Probabilmente a quella che oggi viene definita antipolitica, o quasi con disprezzo qualunquismo verrà riconosciuto nel prossimo futuro il merito di essere stato il primo segnale di un sano ritorno alla ragione da parte di molte persone.
Questo è un paese dove si usa troppo il dito indice per mostrare i colpevoli di tutto ma non si usa mai la mano per battersi il petto e recitare un doveroso mea culpa.
Una delle cose più terribili che possono capitare ad un essere umano è doversi far morire a causa di chi non sarebbe dovuto neppure nascere.
L’Italia è la normalità nell’anormalità.