Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Io sono impotente, di fronte alle troppe parole, di fronte alla troppa rabbia, io sono impotente davanti a chi dice di sapere di più, io sono perdente.
Io sono impotente, di fronte alle troppe parole, di fronte alla troppa rabbia, io sono impotente davanti a chi dice di sapere di più, io sono perdente.
A quanto pare non sono fatta né per essere amata né per ricevere affetto. Sono destinata a spinger via chiunque provi ad abbracciarmi, e a spostare lo sguardo appena qualcuno mi prende per mano e sorride cercando i miei occhi. Nessuno insiste con me, non valgo la pena di riprovarci. Bisogna avvicinarsi piano o mi spavento, non demordere se al primo tocco mi allontano e ritentare una seconda, terza, quarta volta, e a ogni tentativo rimarrò sempre più vicino, fino a quando sarò io stessa ad avvicinarmi. Nessuno lo capisce però, se ne vanno subito tutti. Sono sbagliata io che non mi lascio andare con facilità. Sono sbagliata io a credere che qualcuno lotti ancora per l’amore. Sono sbagliata io, perché non ne merito nemmeno un po’.
Certo, anche io mi pongo delle domande, ma sono così antipatico che mi rispondo con sufficienza.
Temo chi sale, non chi scende!
Oggi sono mortalmente stanca di tutto ciò che mi tormenta. Spero di esserlo anche domani, Dio mi avrà donato un’altro giorno.
Restavamo immobili ed imponenti dinnanzi nell’osservare con stupore ed impotenza tutte le cose che avevamo e che ci venivano portate via. Non avremmo mai pretesto che i nostri sogni diventassero realtà, ci accontentavamo dell’illusione, ma qualcuno voleva privarci pure di quella. C’era chi pensava di sapere la strada dalla quale provenivamo, c’era chi pensava di sapere la nostra destinazione, ma la verità era che non provenivamo da niente di quello che dicevano e tutte le strade nelle quali volevamo dirigerci le avevano distrutte.
A noi l’incoscienza e l’ingenuità di ritrovarci sempre dalla parte sbagliata in un mondo altrettanto sbagliato. Non esiste solo questo strisciare, tutto questo sfiorare l’esistenza senza penetrarla e senza scalfire la superficie degli eventi. Le emozioni e i cuori bramano continui slanci, spinte e libertà di espressione.