Alexandre Cuissardes – Verità e Menzogna
A volte si deve pagare un prezzo molto caro per cercare di stabilire la verità dei fatti. La domanda è: “nell’al di là lo si potrà sapere se il sacrificio è stato utile o no?”
A volte si deve pagare un prezzo molto caro per cercare di stabilire la verità dei fatti. La domanda è: “nell’al di là lo si potrà sapere se il sacrificio è stato utile o no?”
Quello che per qualcuno è un attimoper altri è un’eternità.Se è bene è un attimo,se è male è un’eternità.
Se questa è una classe politica eletta (in parte) con elezioni democratiche non è che oltre che con loro ce la dobbiamo prendere anche con gli elettori, cioè noi?
Dicci com’è un albero affinché non dubitiamo che qualcosa nel mondo, fuori da queste mura, continui a combattere contro l’infamia, contro la menzogna, contro la stolta crudeltà dei nemici della vita, dicci com’è e dov’è la giustizia, perché le strappiamo la benda dagli occhi affinché veda, finalmente, a chi, di fatto, è servita, chiunque egli sia; ma non ci dicano com’è la dignità perché lo sappiamo già, perché, perfino quando sembrava non fosse che una parola, noi comprendevamo che si trattava della pura essenza della libertà, nel suo senso più profondo, quello che ci permette di dire, contro l’evidenza stessa dei fatti, che eravamo prigionieri, eppure eravamo liberi.
Ormai i delinquenti sono diventati “i soliti furbi” e le vittime “i soliti fessi”. Questo perché la giustizia è ormai “la solita ingiustizia”.
Nei rapporti di fiducia non esiste la seconda volta, ma solo l’unica volta.
La legge è uguale per tutti; le eccezioni confermano la regola.