Alexandre Cuissardes – Vita
Ci vorrebbero specchi che oltre a far vedere la nostra faccia facessero riascoltare quello che diciamo durante la giornata.
Ci vorrebbero specchi che oltre a far vedere la nostra faccia facessero riascoltare quello che diciamo durante la giornata.
Ogni giorno rappresenta un pezzetto del puzzle che è la nostra vita. Solo quando sarà compiuto sarà possibile tirarne le fila. Fino ad allora saranno solo strade, tutte diverse tra loro, con ognuna una differente destinazione. Sarebbe bello poter giocare con quei fili all’infinito per realizzare un presente a piacere, come si guarnisce una pizza, o si tinge una tela. Essere quindi architetti del mondo, muovendo tra le dita i fili di ogni burattino che lo abita. Ma questi sono solo pensieri…
Passiamo gran parte della vita a pensare invece che agire, da bimbi non e così agiamo senza pensare forse e tutto qui il segreto, senno perché gran parte delle persone vorrebbero tornare bimbi? Viviamo invece di pensare.
Ruba i pensieri di un vagabondo e, quando ti chiederanno cosa ne pensi della vita e dei suoi valori, non ti stupire se s’innamoreranno delle tue parole. In fondo, neanche tu saresti rimasto impassibile a ciò che il vagabondo t’avrebbe raccontato.
Siamo fatti di paura, amore, rabbia, gioia. Tutto il resto è semplice esistere.
Lo scopo della vita è l’autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.
Nella vita incontrerai inevitabilmente due categorie di persone: quelle che ti fanno del bene e quelle che ti fanno soffrire. È così e lo sarà sempre! È inutile pensare di poter scegliere solo ed esclusivamente le persone che più ci piacciono e lamentarsi delle persone meschine che incontriamo ogni giorno. La vita è caratterizzata costantemente da alti e bassi, da periodo neri o felici, da persone che ci meritano e non ed è bella proprio per questo! È bella perché non segue una linea continua e ti riserva sempre nuove sorprese senza mai annoiarti.