Alexandre Cuissardes – Vita
Chi si inalbera tanto quando sente parlare di pena di morte rende spesso sacra la vita di chi se ne frega della sua.
Chi si inalbera tanto quando sente parlare di pena di morte rende spesso sacra la vita di chi se ne frega della sua.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Quanto sono amare le lacrime quando arrivano alle labbra e nessuno ad asciugarti gli occhi.
L’uomo vede solo tra i battiti delle palpebre. Non sa come è il mondo tra i battiti. Vede il mondo a pezzi e frammenti.
Credo che il conformismo sia il modo anonimo e omogeneo di distinguersi per tutti coloro che hanno un ago impazzito invece che un inizio e una fine, un’ombra e un colore, una risposta riflessa nell’anima.
A volte non bisognerebbe pensare, ma se inizio a pensare, ti penso.
Le mie orme verranno umiliate dal tempo, graffiate dal vento, rapite dal mare, ma il pensiero di aver camminato non me lo prenderà nessuno.