Alexandre Cuissardes – Vita
Ormai sono così vecchio e segnato che non ho più nessuna nuova esperienza ma soltanto ripetizioni o tuttalpiù seconde volte.
Ormai sono così vecchio e segnato che non ho più nessuna nuova esperienza ma soltanto ripetizioni o tuttalpiù seconde volte.
Nell’universo non esiste alcun ordinamento prestabilito e immutabile, e tutto ciò che esiste è casuale e fortuito, quindi assolutamente sprovvisto di scopo e di senso.
Un giorno, chi sa quando; oggi. Domani. Fra un mese. Fra un anno. Verranno a chiedermi di rendere indietro la mia vita e mi diranno: “L’hai tenuta. Ma non è tua. Adesso rendicela, ché è scaduto il tuo prestito… ” Ed io lascerò loro tutto di me, compresi i ricordi; compreso il passato; il mio vissuto. Queste però sono cose che mi appartengono; sono mie! Perché devo rendere indetro anche queste? “Perché quando si muore, si rende tutto. Si lascia tutto. Non si esiste più. ” Ma io ho pagato a caro prezzo, ogni singolo attimo della mia esistenza! “Sì, ma vedi, è così che funziona. Hai un corpo in affitto. Ci fai delle migliorie. Ricostruisci il dentro, il fuori. Ti ci vuole fatica e sudore, ma… é in affitto. Non ti appartiene. Devi rendere tutto indietro. Questa è la legge. ” La legge di chi? Chi? Chi? Chi? Chi, può essere così crudele da avere inventato un tale sistema! Dovrò rendere anche la mia mente, i miei ricordi, il mio amore… “Tutto!” Ma io non voglio! Non posso! L’amore non si può dare in affitto! L’amore è mio, mio, mio! “Sì, ma muore con te. Questa è la legge. ” Non avrò più la mia mente… La capacità di ragionare… Di amare… Di capire, pensare… Perché fate questo? “Non esiste risposta alla tua domanda. È semplicemente la legge. ” E dunque morirò. Vi renderò tutto, tutto, tutto! Ma non mi arrenderò mai alla legge!
L’orologiaio che regola e determina la qualità del tempo della nostra vita è la nostra anima, in assonanza con il cuore e la mente.
La vita è un teatro, un enorme mercato di bugie e ipocrisia dove circolano commedianti in cerca di equilibrio, replicanti, comparse, insoddisfatti di ogni cosa. Toglietevi la maschera, non andate in cerca di un’identità, la vita vi riserverà sicuramente delle delusioni, ma aprite il vostro cuore e andate. Interpretate voi stessi, è una sensazione magica, affrontate la vita senza copione, così come viene. Recitate solo per voi stessi e mostrate il vostro talento al mondo.
Le parole sono pervase dai segreti in parte svelati, di confessioni trattenute.
Il compito principale nella vita di un uomo è dare alla luce se stesso.