Alexandre Cuissardes – Vita
Come facciamo a dire “mi rifaccio una vita”, la vita è una, quello che è perso è perso, e basta.
Come facciamo a dire “mi rifaccio una vita”, la vita è una, quello che è perso è perso, e basta.
Saper cogliere il buono dei momenti vissuti a seppellirne i sacrifici e non dare peso alle rinunce, è un modo per tirare avanti serenamente.
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.
La strada della vita a volte la percorri volando, altre volte con calma e attenzione, in certi casi in modo impulsivo e frettoloso. Ma ciò che conta è che tu la percorra sempre a testa alta e mai strisciando!
La gioia di vivere è il miglior cosmetico per la donna.
Voglio essere ascoltata quando sogno. Voglio essere capita quando piango. Voglio non sentirmi stupida quando qualcosa mi fa paura e voglio essere abbracciata per ritrovare la mia serenità.Voglio essere quella parte migliore che manca ad ognuno di noi.Voglio essere il riflesso più bello dei tuoi occhi e il sorriso più bello sulle tue labbra. Non voglio essere tutto di te, ma il meglio che hai avuto nella vita.
Sii te stessa…Queste sono le parole che ti sentirai ripetere più spesso.Paradossalmente è la cosa più difficile da realizzare: ci sono tante interferenze intorno a noi. C’è l’educazione, la civiltà in cui siamo cresciute, che abbiamo respirato da prima di nascere e ci ha condizionato da sempre; ci sono delle regole da seguire, che a volte ci limitano, che a volte vorremmo infrangere, ma con cui dobbiamo invece invariabilmente fare i conti. Ci sono le persone che ci circondano, che hanno delle aspettative, molte aspettative su di noi, e che potrebbero rimanere deluse quando non addirittura scioccate da alcune nostre scelte, o potrebbero non condividerle o non capirle, o rimanerne offese o ferite. Ci sono le nostre abitudini personali, così radicate e così forti, le nostre routines che ci danno tale sicurezza che noi per prime facciamo fatica a lasciare. E infine ci sono le nostre personalissime paure, così potenti e così insidiose, spesso camuffate dietro a tutto il resto, dietro a tutte le scuse e gli alibi che adduciamo per non fare ciò che vorremmo.