Alexandre Cuissardes – Vita
Chissà se il 30 agosto 2012, era il giorno che doveva succedere, il giorno del miracolo, o quello del rimandare a poi. Così lo ricordo, e basta.
Chissà se il 30 agosto 2012, era il giorno che doveva succedere, il giorno del miracolo, o quello del rimandare a poi. Così lo ricordo, e basta.
Lentamente mi affretto a salir i gradini della mia vita, con passo fermo varcherò l’uscio, il sole riscalderà il mio cuore.
La vita si riempie di battaglie infinite, dopo averle passate se ne capisce la vera difficoltà; a ogni nuova sfida tutto sembra impossibile e l’esperienza maturata diventa inutile.
I potenti faranno sempre la guerra ai poveri, e mai una guerra alla povertà.
Quando capisci che stai bene anche da solo hai già sofferto troppo.
Non concentriamoci sul passato e neanche sul futuro. Rischiamo di non assaporare il presente.
È meglio una solitudine vissuta da soli che una “solitudine” di copia.