Alexandre Dumas – Verità e Menzogna
Chi legge sa molto; ma chi osserva sa ancora di più.
Chi legge sa molto; ma chi osserva sa ancora di più.
L’ignoranza porta alla menzogna, ma solo ad una menzogna involontaria… Per poter parlare di una cosa senza mentire bisogna essere molto sapienti.
Fra poco sarà carnevale, sentite “condoglianze” a chi porta la maschera della falsità.
La ragione arriva sempre troppo tardi della percezione!
Quando nei miei lontani viaggi, allorché ero ancora un uomo, e quando quest’uomo libero e possente dava ad altri uomini dei comandi, che erano eseguiti, ho veduto il cielo coprirsi, il mare fremere e mormorare, l’uragano nascere da un punto del cielo, e come un’aquila gigantesca battere colle sue ali i due orizzonti, e allora io sentivo che il mio vascello non era che un rifugio impotente, poiché, leggero come una piuma nella mano del gigante, tremava e rabbrividiva.Ben presto al rumore del vento fischiante, delle montagne d’acqua che si rovesciano sulla mia testa, il rumore spaventevole delle onde, l’aspetto degli scogli mi annunziavano la morte, e la morte mi spaventava, ed io facevo tutti gli sforzi per sfuggirla, e riunivo tutte le forze dell’uomo e tutta l’intelligenza del marinaio per lottare contro il cielo ed il mare!
Mi chiedo come fa tanta gente a dire di odiarela falsità, l’ipocrisia, l’incoerenza, la massa… e poi seguirla così ciecamente.
L’attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità.