Alfonso Amendola – Libri
Ci sono ombre da apprezzare molto di più dei loro corpi.
Ci sono ombre da apprezzare molto di più dei loro corpi.
Tornai con la mente alle notti in cui ero di guardia e mi immaginavo di stare seduto vicino alla ragazza dei miei sogni, sentendomi in pace con il mondo. Ora capivo che cosa mi era mancato in tutti quegli anni.
Avevi detto che per te non significava niente, ma alla fine era tutto.
Fredda come la notte, fredda come la morte, neppure un soffio d’aria nei capelli, neppure un rumore umano nelle orecchie, non più un bagliore giorno negli occhi, spezzata in due, schiacciata da catene…
Un romanzo è in pratica una forma protestante di arte; è un prodotto di una mente libera, di un individuo autonomo.
Non è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro.
Nel momento in cui la scena si era fatta più raccapricciante, una risata demoniaca, una risata che si può avere solo quando non si è più uomini, scoppiò sul volto livido del prete. Quasimodo non udì quella risata, ma la vide. Il campanaro indietreggiò di qualche passo alle spalle dell’arcidiacono, e all’improvviso, scagliandosi su di lui con furore, con le sue grosse mani lo spinse per la schiena nell’abisso su cui don Claude si sporgeva.Il prete gridò:”Dannazione!”. E cadde.(da “Notre Dame de Paris”)