Alfred Tennyson – Vita
Berrò la vita fino alla feccia.
Berrò la vita fino alla feccia.
Chi vive solo per compiacere se stesso fa un piacere al mondo quando muore.
Quanti contrasti, quante problematiche da risolvere, in questo periodo la mia vita è un maremoto di complicazioni che mi tolgono il respiro, il sorriso, vorrei che la mia voce venisse ascoltata, ma le mie parole cosi semplici si perdono in questo abisso di confusioni. Non so più qual è la strada giusta, mi sto perdendo in questo caos che mi rende insicura, triste, nervosa. Vorrei ritrovare la mia amata pace, ma io non mi arrenderò perché so che in un giorno non molto lontano, i miei occhi cosi spenti rivedranno uno splendido sole che scalderà questo gelo che invade la mia esistenza e ridarà luce e calore al mio cuore.
La vita e la morte, che strana parentela, non vanno d’accordo, ma viaggiano sempre tenendosi per mano.
Sarebbe meglio scegliere subito il niente piuttosto che accontentarsi del “meglio che niente”.
La nostra vita è come un viaggio, tu sali sul treno ma sai già che devi scendere, anzi il dove vai influenza tutta la permanenza nel treno e tu sei pieno di gioia perché sai chi incontrerai. Dio ha acceso il nostro essere per l’Infinito! Attraverso l’unione con Dio si esce dalla contingenza e si entra nell’eterinità.
La vita è come un’enorme rosa in boccio: i suoi petali si schiudono lentamente ma il risultato sarà meraviglioso.Ripeti spesso questa frase e vedrai la tua vita fiorire.