Alfredo Accatino – Religione
Signore! Davanti a te sono l’ultimo e il più spregevole dei vermi. Ti prego però, non andare a vantartene subito in giro.
Signore! Davanti a te sono l’ultimo e il più spregevole dei vermi. Ti prego però, non andare a vantartene subito in giro.
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Davanti al Salvatore deponiamo il nostro desiderio di rispondere all’invito di Gesù di tenerci pronti.
Riconoscersi sporchi e mancanti non è umiliante. Ma il primo passo che ci porterà a venire rialzati e puliti.
Camminare sotto la verità di Dio è la risposta a tutti gli interrogativi della vita.
Se credi di amare e non conosci Dio, sei solo un illuso.
Vincitore è chi nonostante le difficoltà non smette di essere se stesso, senza perdere mai la speranza per la vita e la fiducia riposta in Dio.