Alina Carenza – Stati d’Animo
Scrivo della libertà nella prigione mia.
Scrivo della libertà nella prigione mia.
Ciò che non smuove l’anima è superfluo.
Illudermi fa parte del mio DNA.
Un uomo la classe la porta nei gesti, nell’anima, nel modo in cui imposta la sua vita, non nella macchina e nella giacca e cravatta firmate!
L’unico vero rammarico che peserà sullo stato d’animo sarà quello che riguarderà l’amore. Si, l’amore che non hai volutoesternare quando potevi e nel tempo che dovevi!
Vedo un paesaggio all’orizzonte, già visto e conosciuto, che si ripresenta sotto diverse spoglie. Con una coltre di neve ad imbiancare i miei mai persi ricordi. Tanta è ora la voglia di tuffarsi in questo bianco mare, con la consapevolezza di potersi fare molto male, ma non mi sono mai opposto a me stesso, e a ciò che desideravo davvero, e non mi fermerà di certo ora il dolore. E quella immacolata neve, di quei paesaggi familiari, oltre questo spaventoso nero senza via di uscita, mi spinge a provarci ancora, e a ritrovarti. Se vuoi aspettami, un giorno ritornerò da te, e giocheremo come due bimbi di nuovo insieme nella neve.
Che c’è? C’è che sono fatta d’amore, al di là di questo semplice cuore.