Alina Carenza – Stati d’Animo
Scrivo della libertà nella prigione mia.
Scrivo della libertà nella prigione mia.
Mi piace andare a dormire pensando che, al mio risveglio, tutti gli stronzi e gli inetti che popolano il pianeta terra, si siano trasformati nell’unica cosa che potrebbe, in un certo qual modo, dare finalmente un senso alla loro inutile esistenza terrena, ovvero concime per terreno fertile.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
L’ipocrisia è una maschera burlesca, s’imprime sulla faccia inespressiva di chi è privo di cuore e di coscienza.
È così bello udire il pianto di un neonato, così pulito semplice e beato.A questo mondo non ci si può spiegare perché si nasce e dopo si muore.Ci si cerca di vivere al meglio la vita, di cogliere ogni attimo bello che essa ci dà, ma quando succedono cose veramente brutte, cose che ci fanno soffrire, ci chiudiamo in noi stessi e non vogliamo più capire. Allora non capiamo più il senso della vita. Dimentichiamo le cose belle che abbiamo, specie quando una persona a noi cara perdiamo. Allora tu difronte a questo dolore ti senti impotente, non puoi fare proprio niente, ma quando si vuole bene veramente è fondamentale essere presente, non importa come, perché il dolore con il tempo passerà, l’amore quello, quello non se ne va.Mi piace pensare che è proprio questo il senso della vita, amare senza mezze misure, senza rancore, non soltanto a chi lo vuole, sarebbe troppo facile e non avrebbe senso. Il dono che Dio ci ha dato è affrontare la vita che ci mette sempre a dura fatica, e noi dobbiamo combatterla, ma soprattutto amarla… perché è proprio questo il senso della vita.
Ci sono persone che quando le incontri hanno la capacità di farti diventare folle, pazzo e a volte anche tornarebambino!
Le rose hanno le spine, eppure non è la fine. È vero; nonostante le rose siano decorate da spine, profumano di amore, di vita, di cuore.