Alison Sherlock – Libri
Nulla al mondo è paragonabile all’ira funesta di una donna senza torta al cioccolato.
Nulla al mondo è paragonabile all’ira funesta di una donna senza torta al cioccolato.
Sapevo che era troppo tardi. Sapevo che era morta. Ne ero sicuro perché la sua attrazione era sparita. Non sentivo più alcuna ragione per rimanere lì accanto a lei. Lei non c’era più. Per me quel corpo non esercitava alcuna attrazione. Il bisogno irragionevole di esserle accanto era svanito.O meglio, si era spostato. Come se l’attrazione venisse dalla parte opposta. Dalla porta, oltre le scale. La brama di scappare e non tornare più, mai più, in quel posto.
Theresa lo interruppe stringendogli la mano. “Sono convinta che ci credi davvero, e anche una parte di me vorrebbe crederlo. Se adesso mi abbracciassi e mi implorassi di restare, sono sicura che lo farei, perchè hai portato nella mia vita qualcosa che mi mancava da tempo. E continueremmo entrmbi in questo modo, convinti che tutto vada bene… ma non sarebbe così, non capisci? Perchè al prossimo litigio…” Si fermò. “Non posso competere con lei. E per quanto desideri che la nostra storia continui, non posso permetterlo, perchè tu non lo permetteresti.”
Oggi, per la seconda volta, sono entrata in bici nel cimitero. Era quasi buoio. Quell’ulomo, Charlie, non c’era. Ho percorso i vialetti tortuosi. Chiaro di luna e lapidi. Ho avuto una visione. Ero nel cimitero del mio passato. Sotto ogni lapide giaceva un ricordo, un giorno scomparso. Qui giace il giorno del Deserto Incantato. Qui giace il giorno che Seguimmo La Signora Al Centro Commerciale e C’inventammo La storia Della Sua Vita. Qui giace il giorno che Ci Toccammo I Mignoli Per La Prima Volta, Il Segnale Segreto D’amore Di Stargirl E Leo. Ogni notte giaccio in un cimitero di ricordi. Il chiaro di luna mi tesse attorno un sudario.
Il maggior pericolo di chi scrive in questa epoca è quello di accavallare il semplice e il banale: il banale-semplice e il semplice-non banale che quasi si rincorrono attorcigliandosi.
Beati coloro che non hanno paura di domandare quello che non sanno.
Te ne stai in un letto vuoto, per tutta la notte, lunga com’è; anch’io me ne sto solo in un letto vuoto; che piaceri comuni uniscano te a me e me a te: quella notte sarà più luminosa del mezzogiorno.