Allan Kardec – Tristezza
Il dolore è l’unica medicina per comprendere l’amore di ogni cosa.
Il dolore è l’unica medicina per comprendere l’amore di ogni cosa.
Non c’è vuoto più grande di quando qualcuno ti entra nella vita, te la scombussola e poi se ne va.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un’altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c’è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d’inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.
Il dolore ci aiuta a crescere. Preferirei restare bambina!
L’amore è così bello ed emozionante proprio perché è irraggiungibile…
Credi che i mari sono formati dalle lacrime di tutta la gente che nei secoli ha pianto? Allora c’è tanta gente triste. E quando piange è il cielo che è triste? “No. Sono le nuvole. Immagazzinano la tristezza di tutto il mondo, e quando non ne possono davvero più, piangono.”
Era una di quelle cose che non avevo pensato… e che non potrò mai realizzare, come tutte le altre del resto.