Ambrogio Bazzero – Uomini & Donne
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee… Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee… Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
Ho intenzione di diventare anch’io una donna terribile. Non gli dirò che mi piace. Non gli chiederò mai di starmi vicino. Non sarò felice se mi tratta in modo gentile. Diventerò una donna terribile, che non si capisce cosa pensa. Sarò io ad approfittarmi di lui.
Non disprezzare i discorsi degli anziani.
Un uomo, anche se di indole avventuriera, non dovrebbe mai avere l’ardire d’esplorare luoghi eccessivamente enigmatici, indecifrabili e misteriosi. Tipo la borsa di una donna.
Ci sono puttane che sanno essere delle gran donne e ci sono donne che sanno essere delle gran puttane.
Io sono il frutto di quel seme che voi uomini avete piantato, nutrito con la vostra arroganza, calpestato e poi lasciato li senza rispetto. Ecco, io sono il frutto selvatico che non ha bisogno di uomo per vivere.
Le più sofisticate hanno sempre un libricino dentro la borsa da tirar fuori nei tempi morti: aspettando un autobus, fuori dal medico. Le più intellettuali hanno anche un lapis per segnare una frase indimenticabile. Tutte le altre abbiano almeno un libro al mese che le aspetta sul comodino.