Ambrogio Santelia – Comportamento
Spesso rendiamo difficile il facile, passando attraverso l’inutile.
Spesso rendiamo difficile il facile, passando attraverso l’inutile.
Vorrei ricaricare l’orologio dell’eternità per ritagliarmi addosso miniature di felicità. Riflessi di fanciullezza, infranti dal passare del tempo, solcano il mio vivere tra squarci di lacrime e rattoppi di serenità. Misterioso è il mio destino che mi spinge in un flusso di infinite emozioni, mi sballotta o mi culla verso un viaggio ignoto, unico e lascio dietro di me una trama sottile ma indelebile, di vissuto, tracce di un passaggio che a volte appare inesistente. Imbriglio fantasie e mi ubriaco di nulla per lasciarmi trasportare verso nuove dimensioni: il cuore accoglie, ma la mente rifiuta spiccioli d’immaginario. Un giorno dopo l’altro ho consumato tutti i miei passi, tracciando nuove forme, modellando l’avvenire, quando farò un viaggio dentro me stessa? Com’è precaria la felicità, lascio infiacchire la vita nel vuoto aspettando che la quiete della sera varchi soglie provvisorie allettanti di illusioni. Uno slancio vitale filtra i miei pensieri, memorie, sogni, rabbia fluiscono sotto i colpi della realtà. È il momento del ritorno alla base.
Dicono di apprezzare le persone sincere, leali e quelle che dicono le cose in faccia…
Dato che, per evitare il contatto con la mediocrità, non è sufficiente la misantropia, opterò per la licantropia.
Ho conosciuto donne che mossero i primi passi come principesse, poi la vita insegnò loro…
Ogni male viene dall’orgoglio.
Sii te stesso sempre, perché al momento giusto, il poter dimostrare veramente chi sei, potrà…