Ambrogio Santelia – Stati d’Animo
Io sono troppo giovane per un amore appassito e troppo vecchio per un amore fresco.
Io sono troppo giovane per un amore appassito e troppo vecchio per un amore fresco.
Sei come sei, e la gente parla, parla dei tuoi “vestiti”, dei tuoi modi “strani”, delle tue “passioni”, parla perché non sa, non sa dei tuoi sogni fragili, dell’infinità dei tuoi occhi limpidi, non sa della tua libertà, del tuo non essere convenzionale, libera da ogni “immagine”, perché la tua mente vola altissima, al di là di ogni limite.
In questo mondo privo di valori, nulla ha importanza se non condividi le cose più belle con le persone giuste.
Ho imparato a non rincorrere ciò che è impossibile, ma a stringere forte al cuore ciò che è reale e che ho. Faccio in modo che non se ne vada. Lotto per mantenere i miei affetti e i miei punti fermi. Nel mentre lo faccio non mi fermo, cammino, proseguo e ciò che posso e voglio conquisto. Quando non ci riesco cerco solo di capire se per quel qualcosa o qualcuno vale la pena perdere tempo e me stessa!
C’è quel qualcosa dentro che va oltre la ragione coinvolge tutti gli affetti, coinvolge la realtà, il passato vissuto e quello a cui si è sopravvissuti. Mi prende e mi scarica dentro un tale senso di inadeguatezza che l’unica cosa che vorrei è stare in alto e buttarmi giù a capofitto una volta per tutte solo per vedere che succede a levare il freno, darmi una possibilità che ora sembra solo sbagliata, instabile e irreale. Perché non tutto succede come lo si era pensato e quando accade rimani lì a guardare e senti le mani tremare.
E poi esistono quei momenti in cui per un attimo vorrei tornare bambina, per non sentire il dolore chene spezza l’anima ed il cuore.
Hai affrontato le tempeste e ne sei uscito vivo. Hai voltato le spalle a chi definivi “Indispensabile”. Hai ricostruito battiti, cuore e mente per ridare una forma dignitosa alla tua anima. Hai affrontato la morte “Interiore” con una classe e una dignità che in pochi hanno. Sei rimasto in piedi e a testa alta anche di fronte a chi ti stava colpendo a morte. Cosa può oggi, farti così tanta paura da non vivere il presente? Forse solo la consapevolezza di cosa sia il dolore, il dolore vero. Quel dolore che ti spacca in mille pezzi, quei pezzi che hai cercato invano di raccogliere e rimettere assieme. Ma grazie a te, alla tua forza oggi quei pezzi sono di nuovo tutti al loro posto. Tu stai bene, sei in piedi, sei forte e soprattutto sei una persona viva. Per tanto a cosa sarebbe servito “Amarti tanto e ritrovarti” se poi decidi di tenere tutto questo per te per paura che si sgretoli di nuovo?