Ambrose Gwinnett Bierce – Comportamento
L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate.
L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate.
A volte mi trovo con le dita pronte sulla tastiera, o magari con davanti un foglio bianco ed una penna che mi gira in bocca pronta per scrivere. Nel frattempo nella testa vagano innumerevoli pensieri. A quel punto la penna continua a girare nella bocca, le dita continuano a rimanere immobili, il foglio continua a rimanere bianco e i pensieri continuano a girare nella testa, rifiutandosi di venir fuori.
Abbiamo attraversato ed oltrepassato mari cieli e terre straniere ma il richiamo della nostalgia dei sapori e profumi della terra propria è più forte di ogni piccolo e grande desiderio essa sia.
Prima di chiedere agli altri un cambiamento, cambia in te quello che non ti piace degli altri.
Fin quando ci preoccuperemo di voler dimostrare agli altri, forse non saremo mai in grazia…
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
L’incontro con se stessi è una delle esperienze più sgradevoli alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito.