Amos Zangrandi – Stati d’Animo
Io sono il greto del fiume.
Io sono il greto del fiume.
Uso i periodi di merda per concimare il mio futuro.
Un sorriso può mascherare le lacrime che tieni nascoste.
Se per farti ricordare devi cercare, allora, forse, è il caso di dimenticare.
Attimi di confusione accompagnano le mie giornate, come un fruscio che batte sulle finestre, un rumore frastornante ed a volte impercettibile.
Ogni giorno incontro mille occhi. Occhi diversi. Ognuno racconta la propria storia. Ognuno racchiude in se quei ricordi, tristi o vuoti, gioiosi e frizzanti, di quelle spesso fragilità umane chiamate emozioni. C’è chi preferisce un contatto emotivo il più intenso e coinvolgente e chi solamente un contatto fisico il più scarno e freddo ma a volte il più apprezzato. Le emozioni per quanto a volte ci rendono fragili sono quelle che ci fanno assaporare spesso un emozione forte che è la paura, ed è proprio di fronte a questa paura che noi fuggiamo per non essere o sembrare fragili!
Spesso non riusciamo a dare forma ai nostri pensieri, ma quando ci riusciamo i nostri sogni, le nostre emozioni, i nostri sentimenti prendono vita. Ci prendono per mano e ci accompagnano in lungo cammino, la vita.