Analìa Scarpone – Frasi d’Amore
Amare a prescindere di chi sia la persona scelta è bellissimo; anzi: è la cosa più bella che nella vita possa mai capitarci, nonché la base proprio della nostra stessa esistenza oggi, qui e ora!
Amare a prescindere di chi sia la persona scelta è bellissimo; anzi: è la cosa più bella che nella vita possa mai capitarci, nonché la base proprio della nostra stessa esistenza oggi, qui e ora!
L’amore è un sentimento davvero bello, e metà della sua bellezza sta nel fatto che può essere corrisposto. Non ho mai visto nessuno saltare in mezzo alla strada per la felicità di amare una persona irraggiungibile.
Ci si deve completare ed aiutarsi a vicenda se si vuole che l’amore duri.
D’oltre l’oceano,ti arriveranno queste parolespinte dalla corrente,per raggiungere il tuo cuore,per ringraziarti delle lacrimeche hai…
Ho volato così in alto, che cadendo era inevitabile che ci avrei lasciato l’Anima!
Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. […] Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l’oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d’un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
È un nettare dolce l’amore, del colore dell’ambra e profuma di vaniglia. È caldo, appaga, sazia e conforta i cuori legandoli a se con fili d’oro e gli inabissa nell’oblio perfetto della dimenticanza. È un fiore immacolato, l’amore, con petali di candide penne di cigno. È un’alba estiva che sorge impaziente e presto volge in un lungo tramonto, ansimante e rosso, destinato a morire per rinascere in altre terre. È come il monsone che tutto sconvolge eppure disseta le terre riarse. È un mostro orrendo l’amore, che trafigge i cuori con lingue affilate e ne beve i rivoli che sgorgano come falde di perle rosso sangue. L’Amore ha il tuo viso, occhi neri come talismani, morbide labbra su cui scivola il piacere a gocce e stille e liquide gemme. Tu che strazi l’anima incorruttibile la divori e la squarci e tra rumori sordi, urla soffocate sorgono, come i morti dell’ultimo giorno, ricordi sbiaditi, tenerezze infinite, parole sussurrate nudi nel buio, da bocche ora sepolte tra i vermi, nei cimiteri desolati, di orgogli mai vinti.