Analìa Scarpone – Frasi sulla Natura
Anche quando i nostri pensieri sono completamente impegnati in mille cose, contemplare un fiore può riportarci a vivere una piccola emozione.
Anche quando i nostri pensieri sono completamente impegnati in mille cose, contemplare un fiore può riportarci a vivere una piccola emozione.
Il fiume è la coerenza, il lago è la staticità, le cascate sono la follia e il mare è la profondità. Siamo fiumi e laghi che raggiungeranno il mare solo attraversando l’ebbrezza tumultuosa delle cascate.
Ogni libro, o frase o pensiero, ha il suo verso: la natura infatti ha due lati. Non “giusto” o “sbagliato”, ma orario e antiorario.
La natura fa arte anche in una semplice goccia di rugiada, in cui si racchiude un mondo iridato d’infinito.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
Noi non siamo nati per morire. Ma per vivere anche nell’umanità. Nessuno è eterno quaggiù, ma ognuno di noi concorre, sia pure in minima parte, al progresso del mondo.
Ogni creatore a sua volta ha un creatore. Ecco perché l’angelo tacciato di tradimento dal Figlio in tempi remoti, avvertì i suoi simili che la vessazione e l’odio per la verità sono contrari alla loro stessa sopravvivenza, squassando i mondi che crescono nel prima e nel dopo, nel sotto e nel sopra, ponendo termine a tutto, consumato e abbattuto, marcite le stelle nel nulla, senza più vita, tempo o destino.
Il fiume è la coerenza, il lago è la staticità, le cascate sono la follia e il mare è la profondità. Siamo fiumi e laghi che raggiungeranno il mare solo attraversando l’ebbrezza tumultuosa delle cascate.
Ogni libro, o frase o pensiero, ha il suo verso: la natura infatti ha due lati. Non “giusto” o “sbagliato”, ma orario e antiorario.
La natura fa arte anche in una semplice goccia di rugiada, in cui si racchiude un mondo iridato d’infinito.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
Noi non siamo nati per morire. Ma per vivere anche nell’umanità. Nessuno è eterno quaggiù, ma ognuno di noi concorre, sia pure in minima parte, al progresso del mondo.
Ogni creatore a sua volta ha un creatore. Ecco perché l’angelo tacciato di tradimento dal Figlio in tempi remoti, avvertì i suoi simili che la vessazione e l’odio per la verità sono contrari alla loro stessa sopravvivenza, squassando i mondi che crescono nel prima e nel dopo, nel sotto e nel sopra, ponendo termine a tutto, consumato e abbattuto, marcite le stelle nel nulla, senza più vita, tempo o destino.
Il fiume è la coerenza, il lago è la staticità, le cascate sono la follia e il mare è la profondità. Siamo fiumi e laghi che raggiungeranno il mare solo attraversando l’ebbrezza tumultuosa delle cascate.
Ogni libro, o frase o pensiero, ha il suo verso: la natura infatti ha due lati. Non “giusto” o “sbagliato”, ma orario e antiorario.
La natura fa arte anche in una semplice goccia di rugiada, in cui si racchiude un mondo iridato d’infinito.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
Noi non siamo nati per morire. Ma per vivere anche nell’umanità. Nessuno è eterno quaggiù, ma ognuno di noi concorre, sia pure in minima parte, al progresso del mondo.
Ogni creatore a sua volta ha un creatore. Ecco perché l’angelo tacciato di tradimento dal Figlio in tempi remoti, avvertì i suoi simili che la vessazione e l’odio per la verità sono contrari alla loro stessa sopravvivenza, squassando i mondi che crescono nel prima e nel dopo, nel sotto e nel sopra, ponendo termine a tutto, consumato e abbattuto, marcite le stelle nel nulla, senza più vita, tempo o destino.