Analìa Scarpone – Ricordi
Il passato è quella parte della nostra vita sulla quale non ci metteremmo più piede.
Il passato è quella parte della nostra vita sulla quale non ci metteremmo più piede.
Due conchiglie, due farfalle, due croci, ed io coltivo il mio conflitto di ricordi. Le vertigini che il mare della vita aiuta a cancellare, oscillano, dondolandomi di quiete. Esiste nella memoria un ricordo di dolcezza dove noi dolcemente siamo prigionieri, le braccia della mamma.
Non rinnego gli sbagli commessi, li ricordo e ne faccio di nuovi, perché si sa di rimpianti non si vive, ma di ricordi si.
Per far si che il passato incida in modo positivo sul nostro presente dobbiamo intraprendere il lungo viaggio della conoscenza interiore che in ognuno di noi c’è, in modo di affrontare ogni situazione, riviverla, e capire qual è l’essenza positiva di tale esperienza, solo quella parte del passato deve restare impresa nella nostra mente in modo di fare delle esperienze passate un tempio nel quale abbiamo già vissuto e dal quale ci portiamo come riferimento i momenti migliori della nostra esistenza.
È chiusa in fondo al tuo cuore l’ultima riga di quella canzone, quella foto strappata a metà, quel biglietto tanto aspettato… è chiuso, lì tace tra battiti forti e sospiri bagnati e ti senti morire al pensiero che solo un abbraccio potrebbe farti sentire di nuovo vivo.
Nella vita ci accompagnano i ricordi. Alcuni non ti lasciano niente, altri hanno il mare dentro: sono infiniti.
Il sogno è il dono più bello di ogni essere umano. Egli nella sua mente lo crea, lo elabora e lo conserva senza paura che qualcuno lo distrugga. Nella vita ognuno di noi insegue un sogno. Cercando la verità, trova la fede; vivendo con la speranza, dona la carità. Nella vita di ognuno di noi c’è Dio.