Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
Accettiamo con la fede dei semplici la Parola di Dio che ci illumina.
Accettiamo con la fede dei semplici la Parola di Dio che ci illumina.
Sono uno strumento nelle divine mani.
Un tale disse: “Perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Forse, a quei tempi era così; oggi, temo che lo sappiamo benissimo cosa stiamo facendo. “Sarà pianto e stridor di denti…”. Vero Gesù?
Non in un luogo va cercata la presenza di Dio ma negli atti, nella vita, nel comportamento. Se tutto questo è secondo Dio, se si compie in conformità al suo precetto, poco importa che tu sia in casa o in piazza, poco importa che tu ti trovi a teatro: se tu servi il Verbo di Dio, tu vivi alla sua presenza, non dubitare.
Io non faccio il censore. Ho sempre detto: secondo il Vangelo le cose stanno così. Se questa è una provocazione, allora la provocazione non è mia, ma è del Vangelo.
Forse Dio c’è, forse è troppo distratto dalle futili preghiere che dispensiamo egoisticamente per noi stessi. Forse sbaglio ad avere tanti dubbi, a farmi tante domande, forse non so pregare, forse non sappiamo pregare, forse non sappiamo ringraziare e non sappiamo cogliere l’avuto. Forse abbiamo solo un fottuto bisogno di crederci.
La tristezza è una debolezza di chi non porta più nel cuore la Fortezza di Nostro Signore, Dio.