André Gide – Felicità
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Occorre poco per sentire la felicità: un raggio di sole, una brezza leggera, un delicato fiore; una mano nella nostra mano.
Segui la felicità, perché il tuo benessere ha il suo profumo.
La felicità ha un sapore amaro quando fa l’infelicità di un’altro.
Bisogna svegliarsi all’alba per ammirare il risveglio della natura.
Troppa affanno nel cercare la miniera d’oro. Illusione di felicità e spensieratezza, quella posizione agiata che, nella fantasia, ti proietta nel lieto fine di un buon film, per poi arrivare nelle ultime ore della propria vita e rendersi conto che tutto l’oro del mondo non valeva la felicità conquistata con l’emozioni del proprio cuore!
La felicità arriva nell’attimo in cui può coglierti di sorpresa per farsi apprezzare. Se durasse più a lungo sarebbe come il profumo che spruzzi, pare che evapori ma non è così, ci si abitua.