André Gide – Felicità
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Non facciamoci mai mancare la gioia nel cuore, è così che riusciamo a donarla a chi ci sta vicino e ci vuole bene. L’amore si avvicina all’amore.
Capitano giornate in cui tutta la felicità che hai dentro esce fuori alla grande e chi se ne frega se ieri c’erano lacrime e se domani ci sarà un’altra caduta. Oggi sono stata felice!
Io mi accontento anche del niente, e tutto ciò che mi viene donato mi rende felice, mi rende felice anche la felicità degli altri, mi rende felice il sorgere del sole e il calar della notte, mi rende felice un sorriso, una lacrima, una carezza, un gesto d’amore. Chiamatemi pure sognatrice ma mi rendono felice anche i sogni belli.
Attraverso gli occhi bagnati di pianto, il paesaggio sembrava più vicino. In quel momento i piccioni, il castello, il laghetto, le barche, tutto diventò mio.
Ogni mattina ricorda che tu sei al centro del tuo mondo e puoi raggiungere la felicità solo se è quello che tu stai desiderando ora.
Avrei saputo che almeno in un caso la ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile, una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato qualcosa.