André Gide – Felicità
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Imperturbabile creatore di sogni; in questa incantata ricerca di felicità.
Probabilmente mi dirai che sono disperata, è vero. Ma non ho altro modo per cercare la felicità.
La felicità! Chi non desidera essere felice. Essa regna nell’anima di ogni essere umano, non è irraggiungibile n’è si può imitare. Riuscire alla realizzazione dei nostri sogni, del piacere che ci procura un’immagine, un evento, accettarsi senza confronti è la misura della felicità.Non sempre ci riconosciamo come siamo, con le nostre ansie, le paure, l’indecisione perché guardiamo oltre, la nostra capacità di realizzarci. Veniamo continuamente distratti da noi stessi fino al punto di avere dubbi sulla nostra effettiva identità, riflessa da uno specchio. La felicità non è un sentimento che si baratta, si conquista facendo emergere dal nostro animo questa forza incommensurabile di energia positiva che rafforza il buonumore rendendo gioiosi anche coloro che ci circondano attingendo dalla nostra felicità.
La felicità è il nostro bisogno più profondo.
Il dolore ci travolge giornalmente, ma c’è sempre per tutti almeno un attimo di pura gioia. E per quell’attimo che non viviamo, è per quel attimo che non vogliamo morire.
La felicità è fatta di attimi, la serenità invece può durare nel tempo.