Andrea Ambu – Vita
Vuoi una vita felice? Allora smettila di piangerti addosso e inizia a costruirtela. È l’unico modo per averla.
Vuoi una vita felice? Allora smettila di piangerti addosso e inizia a costruirtela. È l’unico modo per averla.
La vita è come una vacanza, quando stai per capirci qualcosa, te ne devi andare.
Ci metti tanta volontà, ti sforzi, impegni tutta te stessa per far comprendere alle persone che ti girano intorno quali siano le motivazioni delle tue azioni, ma niente, le cose continuano a non cambiare e la gente a “mormorare”.
Chiedeva perdono a un Dio che desiderava vicino, trascendenza trasposta sempre in vita terrena, dialogo interiore per chi si è sempre saputo orfano. Perdono per non essere in grado di mantenere la sua promessa. Dedizione, assistenza, comprensione, conforto, fiducia, ricerca, tutto qui il Sacro Matrimonio? Intenzioni. Dove sono l’intimità, la gioia, il progetto, e dove sono le mani che accarezzano una pancia tesa e lucida, curve mentali a ingoiare futuro. Claire da quando stava con Claudio si era sempre pensata filiforme, quasi incapace di ingoiare futuro. L’amore poi è ancora un’altra cosa. Un’altra casa, non sempre fatta di mattoni. Claire voleva una famiglia, lei che non aveva mai avuto una, una normale. Era stata un caso particolare sin da quando ne aveva avuto coscienza. E memoria. Spiegare agli altri bambini che sua madre c’era, ma altrove, in cielo. E suo padre c’era, ma altrove, via lontano. E la sua casa c’era, ma non proprio sua, ci abitava con chi si prendeva cura di lei. E la sua città c’era, ma altrove, perché le sue radici erano altre. Le trovava nei racconti caldi fatti per lei da parenti e adulti. Caldi come un pile d’inverno.
Pienamente consapevole che nella vita ci saranno persone che entrano ed escono, e che poche resteranno. Ma questa consapevolezza non mi impedisce di soffrire quando alcune di esse decidono di andarsene.
Non faccio sconti più a nessuno e non perdono più niente a nessuno! Ti definiscono “cattiva” quando ti difendi, ma quanto piace a loro esserlo questo la gente che ti giudica non lo guarda! Prima fanno, calpestano, offendono e fin quando sono loro a farlo va benissimo. Poi quando un giorno ti rompi i coglioni e mandi tutti a fanculo, dicendo ciò che pensi e dai a loro ciò che meritano allora loro santi e tu la stronza! Fiera di essere cattiva e stronza se anche questo è non essere come voi mi va benissimo!
Lungo il fiume che scorre nero dalla valle all’apice del dolore, guerriero inerme, la prima e l’ultima battaglia, combatti.