Andrea Costanzo – Destino
L’alta velocita è la fretta che ti porta la morte.
L’alta velocita è la fretta che ti porta la morte.
Tutti noi, ognuno a modo proprio, siamo in cerca delle stesse risposte, alcuni guidati dal cuore, altri dalla mente. Tutti in un’unica direzione. Aiuta chi si trova in difficoltà, se puoi, vedrai che nello stesso tempo avrai fatto qualcosa anche per te stesso.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Ricordo il mio perduto mondo, seguendo foglie dei colori del tramonto, mentre si infrange il silenzio nel rumore dell’acqua, e il destino mi parla di azioni e rinunce, di sogni e di stelle. Tutto era finito, tutto era cominciato, sotto il sole che sembrava sciogliersi sulla terra, mentre gli aeroplani disegnavano svastiche nel cielo.
Il vero amico è colui che ti sta vicino anche nel momento del dolore. Il falso amico è quello che distrugge te e anche se stesso.
La vita comincia, così, con un vagito,nel corso diviene pianto e poi tormento,finisce, desolata, in triste lamento.
Durante i suoi anni non era riuscito a spiegarsi come, ma dal momento in cui aveva avuto per la prima volta coscienza da bambino, quell’età in cui le domande esplodono nella testa di ognuno, nel guardare la luna non aveva invece fatto alcuna domanda e non si era affatto stupito nell’apprendere che a tenerla sospesa non ci fosse nulla di visibile, ma qualcos’altro che i sensi umani non riuscivano a percepire e che pure la facevano muovere attorno alla terra, in una danza armonica che si ripeteva da milioni di anni. Come se sapesse già che ciò che non si può vedere non è detto che non esista. Ora cominciava a comprendere il perché di quella rivelazione.