Andrea D’Anca – Vita
Vivo di folli amori platonici ed irresistibili attrazioni vuote.
Vivo di folli amori platonici ed irresistibili attrazioni vuote.
Parlate, giudicate, analizzate… mi dispiace… io sono sordo.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
Il sommo poeta scrisse i suoi versi,E permise ad uno di essi di comporre altri versi.Poesia da poesia, Poeti noi con lui e tutto fu vita.Un bimbo che nasce è una nuova poesia,un anziano che muore, una poesia lasciata alla storia.La vita è poesia situata nel tempo.Non ci sono poesie belle o brutte. La poesia è solo poesia.
Spesso siamo convinti di conoscere tutto dalla vita, che smettiamo di viverla.
La notte è troppo corta per chi ama e troppo lunga per chi odia.
Insomma non scordiamoci che siamo qui, grazie ad un orgasmo, un istante di puro piacere.