Andrea D’Auria – Filosofia
Costringi il nemico a temere ciò che tu stesso temi, fai che le tue paure non siano la tua peggior debolezza, ma il tuo miglior attacco.
Costringi il nemico a temere ciò che tu stesso temi, fai che le tue paure non siano la tua peggior debolezza, ma il tuo miglior attacco.
Il problema è che ha molto più senso un mondo senza senso!
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
Una buona parola ha più effetto di mille imprecazioni.
Su sentiero percorso l’erba muore.
Certi camaleonti nascono che già Dio li ha creati poetici per la loro stessa sopravvivenza, cosa che direi è comune all’uomo!
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.